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LU-VE, Intermonte alza target price e conferma Outperform

Finanza, Consensus
LU-VE, Intermonte alza target price e conferma Outperform
(Teleborsa) - Intermonte ha alzato il prezzo obiettivo su LU-VE, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore degli scambiatori di calore ad aria, a 32 euro per azione (da 27,8 euro) e ha confermato il giudizio sul titolo a "Outperform". Per quanto riguarda il 2023/24, gli analisti hanno migliorato le previsioni sui ricavi del 6,8/7,4%. In termini di margini, hanno lasciato invariate le stime di margine EBITDA 2023/24, mentre ipotizzano un costo del finanziamento più elevato. Infine, hanno aumentato l'EPS del 7% per il 2023 e del 7,6% per il 2024.

Nonostante un confronto molto difficile, ora Intermonte prevede una crescita dei volumi positiva nel 2023. Le nuove stime rimangono leggermente più prudenti rispetto all'ambizione a medio termine del management di raggiungere una crescita dei ricavi "high-single digit" unita a un margine EBITDA del 14%-15%.

Secondo Intermonte, la transizione green dovrebbe accelerare dopo l'introduzione dell'Inflation Reduction Act degli Stati Uniti e anche grazie ad alcune nuove iniziative che saranno lanciate dall'UE per essere al pari col programma statunitense. "È importante sottolineare che le prospettive sono ottime per le pompe di calore (LU-VE sta investendo per espandere la capacità produttiva e prevediamo che i ricavi delle pompe di calore del gruppo più che raddoppino nel 2023, raggiungendo potenzialmente il 12% del fatturato totale), mentre anche i data center e il raffreddamento industriale dovrebbero mantenere in crescita", si legge nella ricerca.

Gli analisti affermano che il gruppo rimane ben posizionato per la transizione verso soluzioni più efficienti e sostenibili, con importanti tendenze a sostegno del business: l'applicazione di normative ambientali sempre più severe; la migrazione degli impianti di riscaldamento da gas a elettrico attraverso l'utilizzo di pompe di calore; esigenze di strumenti di refrigerazione legati all'aumento della popolazione urbana; la creazione di efficaci catene del freddo nei paesi in via di sviluppo; esigenze di raffreddamento di datacenter o impianti di generazione di energia elettrica rinnovabile.
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