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Miracoli di carta moneta

L'occupazione americana è alle stelle, nell'infinita liquidità.

La Fed ha pompato liquidità senza sosta, comprando innanzitutto titoli della Treasury, dopo aver fatto il twist, scambiando titoli a breve con altri a medio lungo: denaro fresco che ha rianimato l'economia reale; tassi bassi anche sul medio e lungo termine. Il contrario di quello che abbiamo fatto in Europa, scotennando i contribuenti con nuove tasse sempre più esose e penalizzando la spesa, gli stipendi, gli acquisti di beni e servizi, gli investimenti. Ed è il contrario di quello che ha fatto la Bce, che tiene bassi i tassi ma non immette liquidità: una inutile pantomima, che non va bene neppure alla Germania che è piena di liquidità inoperosa e vorrebbe rendimenti più alti, come non va bene neppure al resto del continente che sta a secco di liquidità, visto che anche le LTRO sono a poco più di sei mesi dalla scadenza. Se, poi, prima della crisi del 2008 erano i cinesi a fare manbassa dei titoli pubblici americani, ora è più di un anno che il loro protafoglio titoli è fermo: ci ha pensato la Fed a comprarseli.

In secondo luogo, la Fed ha comprato titoli che hanno come sottostante mutui immobiliari, le cosiddette MBS's: ha tolto di mezzo i denti malati, quello che dava problemi agli investitori. Che valgano o meno, ora non è un problema per il mercato: tanto la Fed non fallisce, al massimo rimette in movimento le rotative.

Tutto vero: tanto più la Fed aumenta i propri asset in portafoglio immettendo liquidità, tanto più il dollaro si svaluta. Si l'euro ormai sta a 1,40: chissà che non arrivi ad 1,50. E così gli Usa chiuderebbero anche il residuo 2,5% sul PIL di disavanzo della bilancia dei pagamenti correnti.

Perché, altrimenti, si ricomincerebbe con la sarabanda di chi finanzia il debito americano.

Insomma, se fosse così, gli Usa avrebbero messo a segno un altro colpo da maestri: hanno causato la crisi del 2008, si sono ripresi per primi, hanno già la disoccupazione al 6,3% e magari svalutano quel tanto che basta per mandare a pari la bilancia commerciale.

L'Europa sta a guardare: miete disoccupati, falciati dal rigore, un giorno dopo l'altro. Senza pietà. Considera il denaro come l'oro: guai a perderlo, a dissiparlo. Il debito poi è un peccato, una somma che mantiene a spese di chi lavora sodo, chi invece non sa cavarsela da solo va lasciato morire di fame, un moralismo idiota. E così, a forza di fare sacrifici, di mettere tasse e tagliare le spese, facciamo fallire le aziende ed il capitale investito va in fumo. Anche le banche non fanno altro che svalutare i crediti ed accumulare sofferenze.

Gli americani hanno abbattuto la disoccupazione, mangiano e bevono. Domani si vedrà. Miracoli di carta moneta.

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