Innanzitutto
si cerca il consenso dei sottoproletari, quelli che si accontenteranno della elemosina; poi c'è il favore delle varie lobby che assicurano la copertura mediatica ed il silenzio; infine, c'è l'interesse della grande Finanza: più debiti per tutti, per lo Stato e per le imprese, sono solo un grande cappio al collo. Sarà stretto al momento opportuno.
Il consenso politico viene acquisito con i decreti di urgenza in maniera artificiosa, attraverso un enorme sistema di intermediazione.
C'è un
meccanismo di assistenza sempre più esteso, articolato e frammentato, prorogato di mese in mese: oltre alla Cassa integrazione guadagni straordinaria ed a quella in deroga, sono stati previsti bonus di emergenza di 600 euro per il mese di marzo, poi accordati anche per aprile e maggio, poi elevati ed ancora estesi ad una serie variopinta di categorie, dalle colf alle badanti. Sono state previste una infinita congerie di condizioni e di paletti, che servono a far passare le richieste attraverso i canali preferenziali di associazioni, patronati e cooperative.
Al di là della accelerazione delle procedure per lo svolgimento dei concorsi pubblici e delle varie sistemazioni in ruolo dei precari, si è arrivati a proporre addirittura la assunzione di 60 mila volontari con la qualifica di "
Assistenti Civici": servirebbero per coadiuvare i Comuni nella implementazione delle misure di distanziamento sociale, che stanno immobilizzando la gran parte degli esercizi commerciali e delle attività produttive e professionali.
Si vuole istituire una sorta di Milizia Volontaria per la Sicurezza Sanitaria, che raccoglierà i licenziati dalla cooperative che hanno alimentato in questi anni il consenso alla sinistra di potere.
"