Ai ritardi già consistenti che penalizzano le imprese, quelli relativi ai pagamenti ed ai crediti Iva, si aggiungono ora quelli relativi alle varie provvidenze, che sono state spesso anticipate dalle imprese che si sono finanziate in banca.
Tutti hanno diritto ad una briciola.
Si ironizza giustamente sul
Bonus monopattino e Bicicletta elettrica, soldi pubblici che probabilmente andranno ad incrementare solo le importazioni dalla Cina.
Il
Bonus vacanze è esilarante: non solo c'è un limite reddituale molto basso per accedervi, ma per l'esercente il vantaggio è solo in termini di credito di imposta: insomma, mentre ci si lamenta della crisi di liquidità delle imprese turistiche, lo Stato fa cassa con le imprese. Vai avanti tu, che poi regoliamo i conti.
Non siamo neanche all'inizio, di questa marea di spese pubbliche finanziate a debito. Ora si prepara lo tsunami delle misure per il 2021, molte delle quali saranno tratte dalle
schede allegate al
Piano Colao.
La emergenza sanitaria e la crisi economica che ne sta conseguendo sono poca cosa rispetto al pasticcio continuo che ne sta seguendo, alla voluttà di denari da amministrare che pervade la Politica.
I Governatori delle Regioni vedono nel MES sanitario una mammella cui attaccarsi, per spendere e spandere come credono: è roba loro.
Il
Recovery Fund dell'Unione europea è la manna dal Cielo che pioverà su una classe politica ingorda, attaccata alle poltrone solo per gestire denari e potere.
Ma sono solo debiti in più per gli Italiani, mentre le imprese annaspano ed i disoccupati aumentano.
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