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UE, è meglio ognun per sé

Il Fronte Mediterraneo si è dissolto, i Paesi frugali se la ridono, mentre la Germania riaggancia la Francia

E' durata davvero poco la solidarietà del Fronte Mediterraneo, manifestatosi con la lettera inviata il 25 marzo al Presidente del Consiglio europeo Charles Michel dai Presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte e dai leader di Belgio, Francia, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Slovenia e Spagna.

La richiesta di creare un debito comune a livello europeo, è rimbalzata contro la consueta ostilità della Germania e dei cosiddetti Paesi Frugali: si è formato un fronte invalicabile composto da Austria, Olanda, Irlanda e Svezia. Nella lettera si chiedeva di lavorare su "uno strumento di debito comune emesso da una Istituzione dell'UE per raccogliere risorse sul mercato sulle stesse basi e a beneficio di tutti gli Stati Membri, garantendo in questo modo il finanziamento stabile e a lungo termine delle politiche utili a contrastare i danni causati da questa pandemia. Vi sono valide ragioni per sostenere tale strumento comune, poiché stiamo tutti affrontando uno shock simmetrico esogeno, di cui non è responsabile alcun Paese, ma le cui conseguenze negative gravano su tutti. E dobbiamo rendere conto collettivamente di una risposta europea efficace ed unita. Questo strumento di debito comune dovrà essere di dimensioni sufficienti e a lunga scadenza, per essere pienamente efficace e per evitare rischi di rifinanziamento ora come nel futuro.

I fondi raccolti saranno destinati a finanziare, in tutti gli Stati Membri, i necessari investimenti nei sistemi sanitari e le politiche temporanee volte a proteggere le nostre economie e il nostro modello sociale.

La questione della spesa sanitaria è stata smontata immediatamente: è stato messo in campo il MES, con una decisione dell'Eurogruppo che prevede l'accesso di tutti i Paesi al suo finanziamento entro il limite del 2% del PIL. Si afferma nelle note dei Commissari europei che i prestiti del MES-sanitario non sono soggetti a condizionamenti di sorta, smentendo clamorosamente il disposto dell'articolo 136, comma 3 del TFUE, secondo cui il sostegno può essere concesso solo per evitare il collasso dell'euro e comunque con severa condizionalità.
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