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NGUE: Investire e Produrre, non Comprare

Il rischio, per l'Italia, è di acquistare prodotti e servizi dalle imprese straniere, rimanendo una colonia tecnologica

Niente da fare: dalla Russia alla Cina, passando per Cuba, e fino ad arrivare agli Usa, l'Europa è rimasta l'unica a non avere una industria capace di produrre i vaccini per il Covid-19.

Anche l'Italia sta al palo, nonostante abbia centri di ricerca avanzatissimi, come l'IRBM di Pomezia che in raccordo con l'Università di Oxford ha sviluppato il vaccino messo in produzione da AstraZeneca, e sia pure all'avanguardia nell'uso del plasma iperimmune. In questo caso siamo al paradosso, perché per procedere alla sperimentazione in Italia si aspetta il via libera dell'Agenzia europea per il farmaco.
Non è da meno la Germania, nonostante la BioNTech abbia sviluppato un vaccino in partnership con la Pfizer: la frustrazione dei tedeschi è alle stelle, visto che non possono beneficiare della produzione.

La ricerca italiana e quella tedesca, pur dimostratesi validissime, non sono integrate in un sistema produttivo continentale capace di dare seguito commerciale ai loro brevetti: invece di investire, in Europa ci limitiamo a vendere le idee ed a comprare i prodotti.
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