C'è dunque una verità "ufficiale" sulla epidemia che viene messa subito in evidenza, quasi fosse quella religione ufficiale di Atene che sarebbe stata messa in discussione da
Socrate, che era infatti
accusato di disconoscerla per introdurre nuove Divinità, corrompendo i giovani.
Il parallelo calza alla perfezione.
Informare sulla verità "ufficiale" non basta: fin da ottobre scorso, infatti,
Facebook ha annunciato la tolleranza zero nei confronti delle campagne no-vax: ogni contenuto che scoraggia le vaccinazioni sarà bloccato. Le nuove misure si erano rese necessarie per via del numero crescente di gruppi no-vax sul social network che, alimentati dallo scetticismo che orbita attorno alle vaccinazioni per il Covid-19, continuavano a divulgare fake news: "
Il nostro obiettivo è aiutare i messaggi sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini a raggiungere un ampio gruppo di persone, vietando al contempo gli annunci con informazioni errate che potrebbero danneggiare gli sforzi per la salute pubblica", spiegarono Kang-Xing Jin, responsabile della salute, e Rob Leathern, direttore della gestione del prodotto di Facebook, sul blog della società.
La Scienza si è divinizzata: nel caso della epidemia di Covid è diventata la Religione di cui i
virologi, gli epidemiologi e gli esperti di vaccini sono diventati Sacerdoti, depositari della verità capaci di predire il futuro, non solo circa il comportamento del Virus, le sue varianti e le Nuove Ondate, ma anche le ricadute sociali cui si va incontro se non si rispettano le regole.
Agli Scienziati spetta decifrare i dati, desumere le tendenze dalle statistiche, così come una volta erano i Sacerdoti a dover ricavare gli auspici divini, più o meno favorevoli, dall'esame del volo degli uccelli o dalle viscere degli animali offerti in sacrificio.
Se dunque non c'è che la Scienza a guidare l'Uomo moderno, se i suoi comportamenti devono prostrarsi non già al volere degli Dei ma solo ed esclusivamente alle
verità scientifiche, chi oggi vi si oppone si comporta come Socrate: per questo va censurato, processato e financo condannato.
"