Facebook Pixel
Milano 14:01
34.210,75 +1,44%
Nasdaq 22-apr
17.210,88 0,00%
Dow Jones 22-apr
38.239,98 +0,67%
Londra 14:01
8.036,61 +0,16%
Francoforte 14:01
18.035,5 +0,98%

La Fed rinnova la politica degli stimoli

Economia, Politica
La Fed rinnova la politica degli stimoli
(Teleborsa) - 'Stimolare'. Questa la risposta che arriva dalla Banca Centrale americana che ha deciso non solo di mantenere i tassi invariati al minimo storico, ma anche di rinnovare il suo programma di stimoli all'economia. Nessuna sorpresa, quindi perché la decisione era nell'aria.

L'unico nodo che si scioglie è quello sulla cifra visto che l'importo del nuovo programma di quantitative easing, è stato oggetto, in questi giorni, di un dibattito da cui ne escono vincitori i più ottimisti che avevano indicato proprio questa cifra. Il nuovo programma di acquisto di titoli, che sostituirà la famosa 'Operation Twist', ormai prossime alla scadenza, scatterà nel 2013 su emissioni a lunga scadenza e verrà condotta parallelamente al programma di acquisto di titoli garantita mutui per un ammontare di ulteriori 40 miliardi di dollari al mese.

Sconfitta per la fazione di coloro che stimavano un importo inferiore, imputandone la ragione al peso eccessivo sul budget già esteso della Fed. La banca centrale americana ha deciso così di non badare a spese se si tratta di sostenere la ripresa dell'economia a stelle e strisce.

A riprova di ciò, le dichiarazioni, fatte nei giorni scorsi, dal Presidente della Fed, Ben Bernanke, che ha giurato che farà tutto il possibile fino a quando il tasso di disoccupazione non si riporterà su livelli accettabili. Ora si attende che Bernanke dia le motivazioni della mossa ,mentre i riflettori rimangono puntati sulle nuove previsioni di crescita dell'economia.

E mentre si rimane in attesa di delucidazioni solo una cosa sembra essere chiara: le nuove misure varate dalla banca centrale americana cercano di arginare la persistente inerzia del legislatore americano. Il Congresso, a pochi giorni dallo scadere del 'fiscal cliff', ancora non è arrivato ad un accordo per evitare quel cocktail micidiale tagli automatici alla spesa ed aumenti delle tasse che rischia di far naufragare l'economia a stelle e strisce.
Condividi
```