Facebook Pixel
Milano 28-mar
34.750,35 0,00%
Nasdaq 28-mar
18.254,69 -0,14%
Dow Jones 28-mar
39.807,37 +0,12%
Londra 28-mar
7.952,62 0,00%
Francoforte 28-mar
18.492,49 0,00%

Mutui, pronto il decreto che tutela i consumatori

Economia
Mutui, pronto il decreto che tutela i consumatori
(Teleborsa) - Il Governo scende in campo per proteggere i consumatori che sottoscrivono mutui.



Il Consiglio dei Ministri di ieri ha infatti approvato un decreto legislativo in attuazione di una direttiva del Parlamento europeo riguardante mutui aventi ad oggetto la concessione di credito garantito da ipoteca su un immobile residenziale e mutui finalizzati all’acquisto o alla conservazione del diritto di proprietà su un terreno o su un immobile edificato o progettato.

La direttiva impone, tra l’altro, che siano fornite al consumatore informazioni precontrattuali dettagliate su un Prospetto Informativo Europeo Standardizzato (PIES), spiegazioni adeguate prima della conclusione del contratto di credito e chiarimenti in ordine al calcolo del tasso annuo effettivo globale (TAEG).

Vengono poi individuati i canoni di comportamento per i finanziatori e gli intermediari e "precise indicazioni sugli annunci pubblicitari" relativi a contratti di credito, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Essi devono essere effettuati in maniera corretta, chiara e non ingannevole e non devono contenere formulazioni che possano indurre nel consumatore false aspettative sulla disponibilità o il costo del credito.

Per quanto riguarda gli annunci pubblicitari che riportano il tasso di interesse o altre cifre concernenti il costo del credito, viene riportato l’elenco delle informazioni di base che gli annunci devono riportare in maniera precisa, evidenziata e, a seconda del mezzo usato, facilmente leggibile o udibile.

È previsto che il Comitato interministeriale per il credito e il risparmio (CICR), su proposta della Banca d’Italia, precisi le caratteristiche degli annunci pubblicitari, le relative modalità di divulgazione e i criteri per la definizione dell’esempio rappresentativo.

Si prevede il divieto delle cosiddette pratiche di commercializzazione abbinata, che consistono nell’offerta o commercializzazione di contratti di credito assieme ad altri prodotti o servizi finanziari distinti, se questi ultimi sono obbligatori per la conclusione del contratto.
Condividi
```