(Teleborsa) -
Trimestre impegnativo per Visa e Mastercard, che hanno entrambe riportato una crescita dell'utile, ma hanno
deluso in termini di fatturato, a causa dell'impatto della
crisi internazionale e del continuo
apprezzamento del dollaro sui sistemi di pagamento.
Ieri sera,
Visa ha riportato utili superiori alle attese, segnalando un
aumento dell'utile del 24% a 1,941 miliardi di dollari, mentre l'
EPS che esclude voci straordinarie è salito a
69 cent, superando i 68 cent del consensus.
I ricavi però sono saliti del 5,4% a 3,57 miliardi, meno dei 3,62 miliardi previsti dagli analisti, risentendo dell'effetto cambi, al netto del quale avrebbero segnato una crescita dell'8%. I volumi di pagamento a cambi costanti nel 2015 sono cresciuti dell'11% così come le transazioni.
"Continuiamo a essere contenti della nostra performance finanziaria alla luce di
un'economia globale squilibrata e degli effetti negativi del dollaro forte", ha ammesso il CEO di Visa,
Charlie Scharf, segnalando che "questi venti contrari non sembrano destinati a calare nel breve termine".
Stessa musica per i conti della rivale Mastercard, che oggi ha annunciato per il quarto trimestre un
utile in crescita dell'11% a 890 milioni di dollari, mentre l'
EPS di 69 crent risulta sostanzialmente in linea con le attese del mercato.
I ricavi sono cresciuti del 4,4% a 2,.52 miliardi, ma risultano sotto il consensus di 2,55 miliardi. Al netto dei cambi, il fatturato sarebbe aumentato del 9%. Sia i volumi di pagamento che le transazioni sono aumentate del 12%.
"All'inizio del 2016, mentre
persiste l'incertezza dell'economia globale, i fondamentali del nostro business ed il nostro approccio restano invariati", ha sottolineato il CEO,
Ajay Banga, confermando come il suo collega di Visa la guidance.
Nel frattempo, Visa è partita al Nyse in rialzo dello 0,30%, mentre Mastercard cede l'1,7%.