(Teleborsa) - Il
crollo del petrolio cosa caro al merito di credito dell'Arabia Saudita.
Standard & Poor's ha
tagliato il rating di lungo termine del Paese
a "A-" da "A+" con
outlook stabile, spiegando che il calo delle quotazioni del greggio, di cui Riad è il principale esportatore mondiale, avrà "un impatto di lunga durata sugli indicatori economici e fiscali della Nazione, vista la sua alta dipendenza dall'oro nero".
L'agenzia statunitense stima per il Paese del Golfo un
deficit al 9% del PIL nel 2016-19, il 2% in più delle stime dello scorso ottobre.
Da allora, si legge nel report che accompagna la decisione, "il costo di un barile di petrolio è ulteriormente calato tanto da avere portato S&P a tagliare di circa 20 dollari le stime per il 2016-19".
L'outlook stabile "riflette le
attese che le autorità saudite facciano passi per prevenire un ulteriore deterioramento della posizione fiscale del governo".
Di recente il Paese ha
annunciato un piano di austerity per ridurre l'
enorme deficit.