(Teleborsa) -
Gli indici statunitensi ampliano la performance attorno al giro di boa galvanizzati da alcuni dati macroeconomici, che hanno evidenziato un rafforzamento dell'economia degli Stati Uniti. In particolare, uno dei settori chiave dell'economia americana, quello delle
spese per costruzioni, che ha iniziato il 2016 a passo veloce.
Gli investitori aspettano ora indicazioni dal dato sull'
occupazione statunitense, in calendario venerdì prossimo, e dal
Beige Book della Fed, domani, una panoramica sullo stato di salute dei 12 Distretti in cui opera la banca centrale guidata da
Janet Yellen.
I guadagni sono sostenuti inoltre dal
recupero dei prezzi del petrolio, ma anche dalle
attese di nuovi stimoli da parte di Pechino, dopo l'ennesimo
dato allarmante sul settore manifatturiero.
Buone nuove sono giunte dal mercato dell'auto, con
FCA US che ha segnato un
incremento delle vendite del 12%, il miglior febbraio dal 2006.
Vendite oltre le stime per
Ford.
Sessione euforica per Wall Street, con il
Dow Jones che mostra un balzo dell'1,96%; sulla stessa linea, avanza con forza l'
indice S&P-500, che continua gli scambi a 1.972 punti. In netto miglioramento il
Nasdaq 100 (+2,67%), come l'S&P 100 (2,2%).
Finanziari (+3,08%),
Information Technology (+2,72%) e
Materiali (+2,46%) in buona luce sul listino S&P 500. Il settore
Utilities, con il suo -0,65%, si attesta come peggiore del mercato.
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
JP Morgan (+4,40%),
Apple (+4,05%),
Chevron (+3,40%) e
Goldman Sachs (+3,16%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
United Technologies, che continua la seduta con -2,21%, dopo la
rinuncia di Honeywell alla fusione.