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Borse caute in vista dello stop pasquale. Piazza Affari fra le peggiori

Utilities ed energie alternative in rally. Giù petroliferi e banche popolari dopo il maxi deal BPM-Banco Popolare

Commento, Finanza
Borse caute in vista dello stop pasquale. Piazza Affari fra le peggiori
(Teleborsa) - Le borse europee chiudono una seduta difficile, archiviando apprezzabili ribassi, per la cautela che normalmente precede lo stop per le festività pasquali. I mercati infatti resteranno chiusi dal Venerdì Santo al lunedì di Pasquetta.



A penalizzare le borse ha concorso anche l'andamento negativo di Wall Street, per effetto del crollo del prezzo del petrolio, con il WTI che si è riportato sotto i 40 dollari.

Notizie negative sono giunte stamattina anche dalla BCE che ha tagliato le stime di crescita per Eurolandia, dopo che il Fondo monetario INternazionale aveva espresso serie preoccupazioni per l'impatto dei bassi prezzi petroliferi.

L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,117. Avanza di poco lo spread, che si porta a 111 punti base, evidenziando un aumento di 1 punto, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,28%.

Tra i listini europei, pesante Francoforte, che accusa una discesa dell'1,71%, soffre Londra che evidenzia una perdita dell'1,49%, mentre Parigi crolla del 2,13%.

A Milano, forte calo del FTSE MIB (-1,61%), che ha toccato 18.166 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share ha perso l'1,49%, terminando la seduta a 19.818 punti. In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,78%), come il FTSE Italia Star (-0,5%).

Al termine della seduta della Borsa di Milano, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,19 miliardi di euro, in rialzo del 4,90% rispetto ai precedenti 2,09 miliardi; mentre i contratti si sono attestati a 259.505, rispetto ai precedenti 235.680, mentre i volumi scambiati sono passati da 1,22 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 1,13 miliardi.

Tra i 223 titoli trattati, 154 hanno chiuso in ribasso, mentre 59 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso. Stabili i restanti 10 titoli.

Buona la performance a Milano del comparto Utility, che riporta un +0,81% sul precedente grazie alla sua natura difensiva. Tra i peggiori si segnalano Telecomunicazioni (-3,55%), Media (-2,81%) e Banche (-2,58%).

In cima alla classifica delle Big del FTSE MIB, vanno segnalate le società energetiche come Snam (+1,13%), Terna (+1,01%), Enel Green Power (+0,85%) ed Enel (+0,57%).

Gli oil sono i peggiori, con Saipem, che ha archiviato la seduta a -5,53%.

Sensibili perdite per Banca Popolare di Milano, in calo del 5,35%, nel giorno in cui è stata annunciata la fusione con il Banco Popolare (-4,81%). In apnea anche le altre popolari come Banca Mps, che arretra del 5,20% ed UBI Banca, che mostra una caduta del 4,87%. Il mercato teme che altre operazioni di aggregazione possano essere salutate da nuove operazioni di ricapitalizzaizone, come accaduto alla banca di Verona.
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