(Teleborsa) - La lotta all'evasione cambia "passo".
Accantonata la caccia all'errore involontario, abbandonati i recuperi solo formali o per importi esigui che oltre a creare inefficienza danno una percezione errata dell’operato dell’Agenzia. Sempre più
centralità nel rapporto tra Fisco e contribuenti: il dialogo, la trasparenza e un approccio chiaro, semplice e privo di preconcetti saranno fondamentali per far percepire la correttezza e la proporzionalità dell’azione di contrasto.
Intensificazione e lotta senza quartiere alle forme di evasione più gravi e alle frodi, fenomeni contro i quali l’Agenzia mette in campo, oltre a tecniche innovative che vanno nella direzione di un sempre più incisivo
incrocio delle banche dati, una chiara e intensa azione di contrasto anche nei confronti di chi per mestiere idea o facilita sistemi evasivi complessi.
Sono questi i principi cardine della circolare dell’Agenzia sulle
strategie di prevenzione e contrasto dell’evasione 2016 che si
propone gli
ambiziosi obiettivi di ridurre il tax gap, migliorare la qualità dell’accertamento e
ridurre l’invasività dei controlli.