(Teleborsa) -
Wall Street parte con la retromarcia inserita, dopo il
peggioramento segnalato dai mercati di Eurolandia, sulla delusione provocata dal
Job Report americano.
Il rapporto del mercato del lavoro USA ha infatti messo in evidenza una
scarsa crescita degli occupati, alimentando le incertezze in merito a
possibili rialzi dei tassi USA. Se da un lato il rinvio è positivo per le implicazioni di politica monetaria, dall'altro si teme che un peggioramento del quadro possa stare a testimoniare un indebolimento della ripresa in USA.
Frattanto
i dati sul commercio estero sono apparsi migliori delle attese, mentre si attendono altri dati: PMI dei servizi e ISM non manifatturiero e ordini all'industria.
Sul Listino USA, l'indice
Dow Jones cede lo 0,52% a 17.747 punti, mentre l'
indice S&P-500 retrocede dello 0,50% a 2.096 punti. Sotto la parità il
Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,37%. Nell'S&P 500, buona la performance dei comparti
Utilities (+1,34%),
Telecomunicazioni (+0,43%) e
Energia (+0,41%). Tra i più negativi della lista dell'S&P 500, troviamo i comparti
Finanziari (-1,83%),
Beni di consumo secondari (-0,65%) e
Sanitario (-0,62%).
Tutte le Blue Chip del Dow Jones
perdono terreno a Wall Street. I più forti ribassi si registrano per
JP Morgan, che apre la seduta con -2,90% e
Goldman Sachs, che mostra una caduta del 2,91%. Le banche d'affari sono sempre le più colpite dalla volatilità die mercati.
Calo deciso anche per
American Express, che segna un -1,96%.
Tentenna
Travelers Company, con un modesto ribasso dello 0,99%.