(Teleborsa) -
Paola Muraro è indagata dal 21 aprile. E, il sindaco di Roma Virginia Raggi ne è venuta a conoscenza da luglio.
Così ha detto all'audizione in commissione Ecomafie il presidente Alessandro Bratti, dove si sono presentate il primo cittadino di Roma e l'assessore all'Ambiente Muraro.
Incalzata dalle domande,
Raggi ha ammesso di essere stata informata dell'apertura del fascicolo fin da luglio: "nel periodo che va dal 19 luglio alla fine di luglio".
Bratti, ha informato la commissione di aver inoltrato alla Procura di Roma "una richiesta formale per conoscere se Paola Muraro sia persona sottoposta ad indagini". Le accuse sarebbero di abuso di ufficio e reati ambientali in relazione al suo incarico di consulente dell'AMA, precedente a quello di assessore.
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Sono sotto attacco mediatico" e "non ci sono precedenti", ha dichiarato l'assessore all'Ambiente di Roma, Paola Muraro in commissione Ecomafie.
Affondo del PD. Dure le reazioni alla notizia.
Il PD accusa il neo sindaco di Roma di scelte non trasparenti.
Alessia Morani, deputata e vicepresidente del gruppo PD scrive su Twitter: indagati, superstipendi, streaming e trasparenza addio, 1 non vale +1, parentopoli. Che fine ha fatto la presunta diversità del #M5S?
L’eurodeputato David Sassoli, che lancia l’hashtag #Poveraraggi, scrive: "nomina un assessore mai visto e lui, tomo tomo, dice che a sceglierlo è stato l’avvocato Sammarco".