(Teleborsa) -
Frazionalmente negative le principali Borse europee, con gli operatori che riflettono sulle future mosse delle principali banche centrali, all'indomani della
decisione della BCE di lasciare tassi e QE invariati. I riflettori si accendono ora sulla riunione di fine mese della
Federal Reserve, anche se le attese sono per un
rialzo dei tassi in extremis, a dicembre.
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,127. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,22%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,39% e continua a trattare a 46,96 dollari per barile.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota 121 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,19%.
Tra le principali Borse europee, tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,33%, giù
Londra, che cede un piccolo -0,26%, debole
Parigi, con un calo frazionale dello 0,40%.
A Milano, si muove sotto la parità il
FTSE MIB, che scende a 17.312 punti, con uno scarto percentuale dello 0,37%.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Unipol (+1,60%),
Generali Assicurazioni (+1,35%),
Azimut (+1,30%) e
A2A (+1,12%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Buzzi Unicem, che prosegue le contrattazioni con un -2,60%. Soffre
Recordati, che evidenzia una perdita dell'1,71%. Calo deciso per
Campari, che segna un -1,33%. Sotto pressione
Terna, con un forte ribasso dell'1,14%.
Poco mossa
MPS -0,57%, a
caccia di un successore dopo l'addio dell'Ad Viola. Poco sopra la parità anche la
Banca Popolare di Milano +0,03% e il
Banco Popolare -0,17%, dopo l'
ok di Bankitalia e della BCE alla fusione.