(Teleborsa) -
Oggi a Wall Street ha regnato un clima di attesa, con gli operatori concentrati sulle prossime mosse di politica monetaria delle banche centrali mondiali. L'attenzione degli addetti ai lavori è catalizzata soprattutto dal
dato chiave, di domani, relativo al mercato del lavoro statunitense. Un'indicazione che potrà chiarire meglio i
tempi del taglio dei tassi da parte della Fed.
Il mercato scommette su un dato positivo sull'occupazione alla luce del
crollo dei licenziamenti e del
calo delle richieste di sussidio alla disoccupazione, nonostante le
indicazioni deludenti dell'ADP.
Oggi, intanto,
la BCE ha confermato il proseguimento del piano di acquisto titoli (QE) escludendo di fatto il
Tapering, ovvero la riduzione graduale del programma id quantitative easing.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 18.260 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l'
indice S&P-500, che si posiziona a 2.161 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Senza direzione il
Nasdaq 100 (-0,07%); leggermente positivo lo
S&P 100 (+0,43%).
Nell'S&P 500, buona la performance del comparto
Materiali. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si sono manifestati nel comparto
Sanitario, che ha riportato una flessione di -0,43%.
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Home Depot (+1,36%),
Apple (+1,03%),
Du Pont de Nemours (+0,79%) e
Procter & Gamble (+0,61%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
American Express, che ottiene -3,72%.
In apnea
Wal-Mart, che arretra del 2,58%, che ha annunciato un
outlook 2018 debole.
Dimessa
Pfizer, con un calo frazionale dello 0,90%:
il colosso farmaceutico ha deciso di lasciare la sua sede storica di Manhattan, a New York.
Profondo rosso per
Twitter (-20,45%) dopo il
dietrofront di Google che si è sfilata dalla lista dei possibili acquirenti della società, ma pare che non sia la sola società a voler rinunciare.