(Teleborsa) -
Dopo Washington il Premier Paolo Gentiloni è volato a Ottawa, in Canada, dove incontrerà oggi il
Primo Ministro Justin Trudeau, per discutere, fra le altre cose, del prossimo vertice del G7 e di tematiche di carattere economico.
E durato poco meno di un'ora ieri l'incontro alla Casa Bianca fra il
Presidente americano Donald Trump ed il Premier Gentiloni, spaziando su tutti gli argomenti: dalle questioni strettamente economiche a quelle legate alla sicurezza, proprio mentre arrivava
la notizia del nuovo attentato dell'Isis a Parigi a tre giorni dalle elezioni francesi.
Come andranno le elezioni in Francia? E' questa una delle domande che Trump, politico improvvisato, ha voluto porre a Paolo Gentiloni, che prima di fare il Premier è stato ministro degli esteri ed è un politico di lungo corso. Una curiosità, più che un argomento cruciale per Trump, che della politica europea si occupa distrattamente.
Uno degli argomenti più caldi è stata la Libia, di cui i due leader hanno parlato lungamente, anche se
il Presidente USA ha detto che esclude un intervento militare. Trump ha ricordato il contributo militare dell'Italia in Iraq ed Afghanistan e gli sforzi per stabilizzare la Libia e "negare all’Isis di penetrare nel Mediterraneo".
Il Premier italiano, dal canto suo, ha affermato che l'Italia
condivide l'intervento degli USA in Siria, dopo l'uso delle armi chimiche contro i civili, ma ha aggiunto che non vede un ruolo militare dell'Italia nel Paese, ma piuttosto punta sulla diplomazia e su una
"soluzione politica senza Assad".
Nel riaffermare l'impegno ed il ruolo chiave dell'Italia in Medioriente,
Gentiloni si è impegnato a portare gli investimenti nella difesa al 2% del PIL.
In merito ai
rapporti commerciali fra Italia e Stati Uniti, l'ex tycoon della finanza ha elogiato il nostro Paese, dichiarando "siete uno dei principali partner commerciali dell’America, ma
un partner equo, con scambi che beneficiano entrambi i Paesi". Un grande riconoscimento da Trump, dopo l
'affondo di qualche tempo fa su Germania ed Euro.
Prima di incontrare Trump a Washington, Gentiloni aveva affermato "I nostri
rapporti con gli Stati Uniti sono storici: ci teniamo molto, sono sempre stati il pilastro della nostra politica estera. E'
interesse dell'Italia coltivare questa relazione perché è fondamentale per gestire le crisi del Mediterraneo a partire dalla Libia".
Intervenendo al Center for Strategic and International Studies (CSIS) a Washington, il Premier italiano aveva aggiunto che
"la partnership Italia-USA non solo è un'opportunità ma un dovere".