(Teleborsa) -
Risultati record per il gruppo Ferrovie di Stato, che vedono lievitare il
fatturato in prossimità dei 9 miliardi ed in crescita del 4%, con 2,3 miliardi di
EBITDA (+16,1%), 892 milioni di
EBIT (+38,5%) ed un
valore economico distribuito di 6,83 miliardi. Quest'ultimo indicatore viene prediletto dal gruppo per indicare le dimensioni economiche del business.
Ricco il
dividendo pagato all'azionista per circa
300 milioni di euro. Il gruppo si conferma leader nel Paese quanto a
investimenti, che hanno totalizzato
5,95 miliardi di euro ed evidenziano un
costante aumento (+8,2%), facendo da volano per il
Piano industriale "sfidante" presentato lo scorso autunno dal gruppo e che copre il periodo 2016-2027.
Questi in sintesi i principali dati di bilancio della compagnia ferroviaria, presentati presso la sede del gruppo a Roma, dall'Ad
Renato Mazzoncini e dal Presidente
Gioia Ghezzi.
"E' importante per noi essere qui, perche' sono nove anni di fila che il gruppo annuncia risultati positivi", ha dichiarato la
Ghezzi in avvio della conferenza stampa sui risultati, aggiungendo che i numeri di FS quest'anno sono stati particolarmente positivi, anche in termini di cedola distruibuita all'azionista.
Il numero uno delle FS,
Mazzoncini, ha messo l'accento sull'enorme volume di ivestimenti e sulla
solidita' finanziaria del gruppo, ma anche sulla r
edditivita' al top rispetto ai competitor europei.
Quanto alla
quotazione in Borsa di Ferrovie, "saremo pronti non prima del 2018" ha aggiunto l'AD. "La decisione definitiva sul debutto spetterà al nuovo Governo. Ciò è dovuto ai tempi di preparazione per l'operazione, che non termineranno prima del 2018".