(Teleborsa) - Prosegue cauta la borsa di Wall Street dopo il dato mensile sull'occupazione statunitense.
A luglio,
le aziende statunitensi hanno creato molti più posti di lavoro del previsto, mentre il tasso di disoccupazione è sceso come stimato dagli analisti. Particolarmente importante è il dato sui salari orari: dopo essere saliti dello 0,15% a giugno su base mensile, a luglio sono balzati dello 0,34% contro attese per un +0,3%.
Ciò potrebbe convincere la Fed ad effettuare una terza stretta entro la fine del 2017, come ha più volte indicato.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones si attesta a 22.064,19 punti; sulla stessa linea, resta piatto lo
S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 2.475,16 punti. Consolida i livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (-0,01%), come l'S&P 100 (0,1%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti
Finanziario (+0,87%) e
Materiali (+0,49%). Il settore
Utilities, con il suo -0,64%, si attesta come peggiore del mercato.
Al
top tra i
giganti di Wall Street,
Goldman Sachs (+2,13%),
JP Morgan (+1,42%),
Pfizer (+1,02%) e
American Express (+0,78%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Walt Disney, che prosegue le contrattazioni a -1,42%. Sottotono
Intel che mostra una limatura dello 0,99%. Dimessa
Merck & Co, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Tractor Supply (+2,83%),
Fastenal (+2,56%),
Liberty Interactive (+2,06%) e
Microchip Technology (+1,88%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Viacom, che prosegue le contrattazioni a -10,66%.