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Gli italiani non badano a spese per proteggere la propria casa

Lo rivela un'indagine CNA. I furti in appartamento nel decennio 2006-2015 sono quasi raddoppiati

Economia
Gli italiani non badano a spese per proteggere la propria casa
(Teleborsa) - Le ferie si avvicinano o sono già arrivate per molti italiani, ma come ogni anno torna la paura dei furti in casa. Per evitare spiacevoli sorprese al rientro ben quattro famiglie su dieci hanno installato un impianto antifurto e, nella stessa percentuale, una porta blindata.

Lo svela una indagine condotta da CNA, che rileva come gli italiani abbiano speso oltre 18 miliardi di euro per proteggere l’abitazione. La spesa media per un antifurto di qualità comprensivo di centralina, sensori esterni e interni, sirena e combinatore telefonico tocca i 1500 euro, mentre una porta blindata può arrivare a 1300 euro.

Cifre consistenti ma giustificate, dato che il 40% delle effrazioni avviene mentre il proprietario è in vacanza. Nel 2016 i furti in abitazioni ed esercizi commerciali denunciati sono stati più di 330 mila (quasi 904 al giorno e 38 all’ora), un numero però approssimato per difetto, considerato che solo sette responsabili su cento vengono arrestati.

Anche se nell'anno passato si è assistito ad un calo dei reati (-300 episodi denunciati), e l'incidenza rispetto al numero di abitazioni occupate (24 milioni) appare modesta, nel decennio 2006/2015 si registra un balzo del 94% del fenomeno per le sole case (quasi due milioni), che colloca l’Italia al sesto posto della graduatoria europea stilata da Eurostat-Unodc per rapporto popolazione/furti in appartamento.
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