(Teleborsa) -
Sempre meno imprese stanno portando i libri in Tribunale. Tra aprile e giugno 2017, infatti, secondo i dati ufficiali
Unioncamere-Infocamere,
sono fallite 3.008 imprese, contro le 3.537 del corrispondente periodo del 2016. In termini percentuali, il calo è stato del 15% e segna una conferma del risultato dello scorso anno, quando si era già registrata una flessione del 3% rispetto al 2015.
Il calo dei fallimenti delle imprese non è una buona notizia, ma non nuova. Anche
Cerved nella sua indagine trimestrale aveva rilevat
o che i fallimenti erano in calo a livelli che non si vedevano dal 2009.
Tornando ai dati di
Unioncamere-Infocamere, questi rivelano che la
riduzione del flusso di nuovi fallimenti è stata più consistente in termini percentuali nel
Nord Est (-16,8% rispetto al secondo trimestre 2016) e nel
Mezzogiorno (-16,5%). Nelle regioni del
Nord Ovest le aperture di procedure fallimentari sono state il 14,7% in meno dello scorso anno e al Centro il -12,2%.
A livello settoriale, il calo di procedure fallimentari interessa in particolare le costruzioni (-24,8% rispetto al secondo trimestre 2016), il trasporto e magazzinaggio (-21,1%), le attività manifatturiere (-16,9%) e il commercio all'ingrosso e al dettaglio (-12,9%).