(Teleborsa) -
E' rischio caos per l'inizio dell'anno scolastico, a causa dei
carichi imposti alle segreterie scolastiche, cui è demandata la
verifica dell'obbligo di essere vaccinati per l'ammissione a scuola.
L'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola è stata imposta da un
decreto del ministro della Salute Beatrice Lorenzin: il decreto prevede
vaccinazioni obbligatorie da 0-16 anni, pena l'impossibilità di iscriversi a scuola, e fissa la scadenza del
10 settembre per presentare il certificato (o autocertificazione) per
nidi e scuole dell'Infanzia ed il
31 ottobre per tutti gli
altri gradi scolastici.
La consegna delle certificazioni dei vaccini o dell'autocertificazione
provocherà code e si rischia addirittura una paralisi degli uffici scolastici. Ma il
ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, esclude proroghe: ""No, non credo ci saranno proroghe" per la consegna dei certificati. La Fedeli, parlando di "estate complicata", si è detta
preoccupata del carico burocratico, non della comprensione dell'importanza delle vaccinazioni da parte delle famiglie.
La presentazione a scuola dell'
autocertificazione anziché del certificato
darà tempo alle famiglie di mettersi in regola entro il 10 marzo 2018.
Per evitare problemi alle famiglie,
l'accesso a scuola potrà avvenire anche solo con la "prenotazione" della vaccinazione, perché il ministro ha riconosciuto che potrebbe non essere colpa delle famiglie non aver potuto effettuare il vaccino, ma della struttura sanitaria che presenta tempi lunghi e liste d'attesa.