(Teleborsa) -
“Il nuovo anno scolastico parte con poche luci e troppe ombre”: a dirlo è stato
Marcello Pacifico, presidente del sindacato della scuola
Anief, durante il suo saluto al Collegio dei Docenti del Liceo Classico Umberto I di Palermo. .
Per il sindacalista, l’abnegazione di ottimi dirigenti scolastici non può essere l’antidoto per i
tanti problemi irrisolti della macchina organizzativa scolastica. Nulla possono fare, dinanzi agli
organici incompleti, con quasi il 30% di cattedre oggi ancora prive del docente, alla
mancata sicurezza di molti istituti che ha come capro espiatorio il preside, e a
contratti ignominiosamente bloccati dal 2009 oppure ad
indennità dimezzate da corrispondere tramite il fondo d’istituto per progetti e attività aggiuntive.
Tra i nodi mai sciolti ci sono le ricostruzioni di carriera illegittime. Ma anche le ingiustizie sugli
ATA (personale tecnico -amministrativo), prima dimenticati per il potenziamento scolastico e poi assunti per un terzo, in appena 6.200, a fronte degli oltre 18 mila posti liberi.
Tutto questo è accaduto proprio mentre i
carichi di lavoro delle segreterie si sono intensificati, anche a causa dell’illegittimo coinvolgimento diretto delle scuole nella salvaguardia della salute degli alunni, come è accaduto col
decreto vaccini.
Tra i docenti rimane in vita un precariato altissimo.
A subire danni notevoli, sono stati infine i dirigenti scolastici, che hanno maggiori responsabilità su servizi, gestione del personale e sicurezza, in raffronto ai colleghi del pubblico e del privato, ma ricevono in cambio buste paga praticamente dimezzate