(Teleborsa) -
Colpo di scena nel caso della maxi-multa ad Intel. La
Corte di giustizia dell'Unione (CGUE) ha infatti annullato la sentenza del
Tribunale UE del
2014 che aveva confermato la sanzione di 1,06 miliardi di euro comminata al colosso americano per abuso di posizione dominante.
L'inizio della vicenda risale al 2009, quando la
Commissione era intervenuta per punire gli sconti offerti ad alcuni produttori per l'acquisto dei microprocessori Intel, che all'epoca deteneva il
70% delle quote di mercato in questo settore. L'annullamento è dovuto ad un
vizio di procedura commesso dal Tribunale, che a parere della
CGUE non avrebbe esaminato gli sconti "alla luce di tutte le circostanze".
La palla torna dunque a quest'ultimo foro, che stavolta
dovrà valutare tutti gli argomenti addotti dalla multinazionale americana. Il titolo ieri ha chiuso in guadagno del
2,11%, in una seduta sostanzialmente appiattita per il
Nasdaq.
(Foto: Ioan Sameli CC BY-SA 2.0)