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Geotermia, la sostenibilità è anche occupazionale

Alla Global Geothermal Alliance di Firenze parla il Viceministro Bellanova: "Italia principale attore mondiale"

Economia, Energia, Sostenibilità
Geotermia, la sostenibilità è anche occupazionale
(Teleborsa) - La Geotermia può essere sostenibile anche da un punto di vista occupazionale. Il Ministero dello Sviluppo economico rileva come in questo settore gli di occupati permanenti per ogni MW in esercizio siano in media pari a nove, ovvero quasi il doppio rispetto alle altre fonti rinnovabili.

Dati importanti che fanno riflettere anche in base alle prospettive di sviluppo del settore, delineate oggi alla Global Geothermal Alliance (GGA) in corso a Firenze, conferenza fortemente voluta dal dicastero per abbattere gli ostacoli che la diffusione di questo tipo di produzione ha incontrato negli anni. Secondo il Viceministro Bellanova, l'Italia è già "il primo Paese geotermoelettrico europeo", e può diventare uno dei principali attori mondiali nei settori industriali connessi a questa fonte.

Basti pensare che nel 2016 le 34 centrali geotermiche concentrate nel territorio toscano hanno fatto registrare il record storico di produzione, con 5,87 miliardi di kWh, superando il primato dell’anno precedente e segnando il livello più alto di produzione in 100 anni di attività industriale.

Nel futuro impianti di questo genere potrebbero sorgere più facilmente: il Governo ha avviato infatti la mappatura delle zone geotermiche italiane, identificando le aree con questo potenziale e mettendole in relazione alle varie tipologie di centrali. Iniziativa che si accompagna anche all'emanazione di linee guida per l’utilizzazione della risorsa (a media e alta entalpia), che mira ad individuare il contesto di riferimento per la sua coltivazione in piena sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.
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