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Scuola, prende il via nuovo anno ma il terremoto rimanda l'apertura nella Marsica

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Scuola, prende il via nuovo anno ma il terremoto rimanda l'apertura nella Marsica
(Teleborsa) - L'anno scolastico ha preso il via ma già alcune scuole rimangono chiuse per l'emergenza terremoto che non sembra abbandonare l'Italia centrale. Per precauzione in alcuni comuni, come Avezzano, Tagliacozzo e Scurcola Marsicana le scuole che avrebbero dovuto aprire i battenti oggi rimangono chiuse in seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.7 che ieri alle 21:58 di ieri ha fatto tornare la paura nell'Aquilano.

Quest'anno sono oltre 8,6 milioni le ragazze e i ragazzi che tornano fra i banchi nella scuola statale e paritaria.

Le alunne e gli alunni che nell’anno scolastico 2017/2018 frequenteranno le scuole statali sono oltre 7,7 mlioni, per un totale di 370.697 classi. Di questi, oltre 948mila frequenteranno la scuola dell’infanzia, oltre 2,5 milioni la scuola primaria, oltre 1, 6 milioni la secondaria e circa 2,6milioni quella di II grado.

Il numero delle studentesse e degli studenti è in leggero calo, lo scorso anno erano circa 7,8 milioni. Il decremento più consistente si verifica in quattro regioni del Sud: -13 mila circa, in Campania, -12mila circa in Sicilia, -10.106 in Puglia, -5.624 in Calabria.

Sempre nella scuola statale sono 234.658 le alunne e gli alunni con disabilità, erano 224.509 un anno fa. .

Nella secondaria di II grado il 47,5% delle ragazze e dei ragazzi frequenterà un indirizzo liceale, il 31,7% un indirizzo tecnico, il 20,8% un indirizzo professionale.

I docenti, fra organico di diritto (quello stabile) e organico di fatto, quello adeguato alle esigenze espresse di anno in anno dalle scuole, soprattutto sul sostegno, sono oltre 800mila.

Il Ministro dell''Istruzione dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli ha dato il bentornato in classe agli studenti dicendo: "A tutte e tutti voi vanno i miei migliori auguri di buon inizio e buon lavoro. Siete voi il centro della scuola" afferma il ministra invitando gli studenti a non sottovalutare mai "il valore dell'apprendimento come tassello fondamentale del vostro percorso di vita, della vostra emancipazione"


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