(Teleborsa) -
Le borse europee e piazza Affari chiudono un'altra giornata favorevole, beneficiando dei
nuovi record testati da Wall Street, anche se lo
S&P-500 al momento si muove vicino alla parità.
Il Dow Jones ieri è tornato sopra i 22.000 punti mentre l'S&P500 ha raggiunto nuovi massimi storici dopo che l'uragano Irma ha subito un downgrade. Restano le tensioni geopolitiche, dopo la decisione dell'
ONU di varare nuove sanzioni alla Corea del Nord.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,197. Perde terreno l'
oro, che scambia a 1.327,2 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,41%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,24%.
Si riduce di poco lo
spread, che si porta a 161 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,01%.
Tra i mercati del Vecchio Continente bilancio positivo per
Francoforte, che vanta un progresso dello 0,40%, sostanzialmente invariata
Londra, che riporta un -0,17%, più tonica
Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,62%.
Stessa impostazione per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,45%, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,45%, portandosi a 24.537 punti. Poco sopra la parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,37%), come il FTSE Italia Star (0,8%).
Al termine della seduta risulta che il
controvalore degli scambi sul listino milanese nella seduta odierna è stato pari a 2,49 miliardi di euro, in rialzo del 7,11% rispetto ai precedenti 2,32 miliardi.
Tra i 220 titoli trattati, 87 hanno chiuso in ribasso, mentre 122 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso. Stabili i restanti 11 titoli.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
Banche (+2,08%),
Immobiliare (+1,22%) e
Materie prime (+0,92%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Utility (-1,02%) e
Alimentare (-0,86%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Unicredit (+3,14%), inseguita da
BPER (+3,09%),
Banco BPM (+3,01%) e
UBI Banca (+2,15%). A sostenere i titoli del settore anche il
calo delle sofferenze rilevato da Bankitalia.
Le peggiori performance sono registrate dalle utilities come
Snam, che ha chiuso con un -1,37% e
Terna che segna un -1,19%.
Sotto pressione
Campari, con un forte ribasso dell'1,13%.
Si muove sotto la parità
Brembo, evidenziando un decremento dello 0,95%.