(Teleborsa) - Non si placano le tensioni internazionali, mentre il braccio di ferro tra la
Corea del Nord e l'ONU continua. Pyongayang sbatte la porta in faccia al Consiglio di Sicurezza respingendo al mittente le
sanzioni decise dalle Nazioni Unite bollandole come il "prodotto di una scellerata provocazione".
Il ministero degli Esteri nordcoreano accusa la risoluzione votata dall'ONU, e arrivata in seguito
all'ultimo test nucleare del regime di Pyongayang, come "fabbricata" dagli
Stati Uniti per colpire il suo "legittimo diritto all'autodifesa".
Intanto nella
Corea del Sud continuano le esercitazioni militari "utili a dimostrare le capacità di risposta" di Seul di "fronte a eventuali provocazioni".