(Teleborsa) -
Riflessive le borse europee e Piazza Affari nella seduta odierna, in perfetta sintonia con l'andamento
incerto di Wall Street. Tra gli eventi importanti della giornata va segnalata la decisione della
Bank of England di lasciare invariati tassi e QE.
Dal fronte macro hanno deluso i
dati giunti dalla Cina su produzione e vendite, mentre
l'inflazione in Italia è risalita ad agosto. Più interesse sulle
previsioni migliorative del PIL di Confindustria mentre negli
Stati Uniti l'inflazione si avvicina sempre più al target della Fed.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,188. Seduta in lieve rialzo per l'
oro, che avanza a 1.325,3 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che porta a casa un guadagno dell'1,76%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a 164 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,05%.
Tra i listini europei nulla di fatto per
Francoforte, che passa di mano sulla parità, seduta negativa per
Londra, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,14%, incolore
Parigi, che non registra variazioni significative rispetto alla seduta precedente.
Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,22% mentre il
FTSE Italia All-Share rimane a 24.569 punti. Consolida i livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,17%); leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,21%).
Il controvalore degli scambi nella seduta odierna a Piazza Affari è stato pari a 2,64 miliardi di euro, con un incremento di ben 329,5 milioni di euro, pari al 14,24%, rispetto ai precedenti 2,31 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,62 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,72 miliardi.
Su 221 titoli trattati in Borsa di Milano, 105 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 101. Invariate le rimanenti 15 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Materie prime (+2,42%),
Tecnologico (+1,72%) e
Automotive (+1,34%). Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti
Chimico (-0,86%),
Alimentare (-0,83%) e
Assicurativo (-0,78%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su
Tenaris, che vanta un incremento del 2,44%. Effervescente
Fiat Chrysler, con un progresso del 2,41% grazie ai dati delle
immatricolazioni europee e sulle ipotesi di
quotazione di Magneti Marelli. Incandescente
STMicroelectronics, che vanta un incisivo incremento del 2,10%. Buona performance per
A2A, che cresce dell'1,21%.
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
BPER, che ha chiuso con un -2,04%. Sotto pressione
UnipolSai, che accusa un calo dell'1,88%. Scivola
Snam, con un netto svantaggio dell'1,59%. In rosso
Italgas, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,11%. Frazionale la discesa di
Mediaset -
TIM, di riflesso alle
sventure di Vivendi.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Astaldi (+2,79%),
Tamburi (+2,03%),
Salini Impregilo (+1,94%) e
Datalogic (+1,27%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
El.En, che ha terminato le contrattazioni con un -2,74%. Lettera su
Tod's, che registra un importante calo del 2,06%. Spicca la prestazione negativa di
Biesse, che scende dell'1,83%.
De'Longhi arretra dell'1,55%.
Sul resto del listino male
Banca Carige -1,81%, apparsa più tonica all'uscita del
Piano strategico.