(Teleborsa) -
Restano caute le borse europee e Piazza Affari, mentre i Futures USA anticipano una
partenza incerta per Wall Street, in vista delle scadenze tecniche di domani e dopo i nuovi record segnati dal mercato americano. E' da poco arrivata la conferma che
la Bank of England ha tenuto invariati tassi e QE.
A deludere i mercati hanno contribuito i
dati deludenti giunti dalla Cina su produzione e vendite, mentre
l'inflazione in Italia è risalita ad agosto. Più interesse sulle
previsioni migliorative del PIL di Confindustria e sull'uscita del dato dell'inflazione USA nel pomeriggio.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,189. Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a 165 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,06%.
Nello scenario borsistico europeo contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,23%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,28%, ferma
Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 22.272 punti.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Fiat Chrysler (+1,60%), grazie ai
dati delle immatricolazioni europee e sulle ipotesi di
quotazione di Magneti Marelli.
Bene anche
Yoox (+1,21%) e
Ferrari (+1,20%), quest'ultima dopo il
giudizio espresso da Goldman Sachs.
Corre
Exor (+1,13%).
Seduta piuttosto erratica sia per l'accoppiata
Mediaset-
TIM, di riflesso alle
sventure di Vivendi, sia per
Banca Carige, che era apparsa più tonica
all'uscita del Piano strategico.
La peggiore è
BPER, che continua la seduta con -1,62%.
Preda dei venditori
Snam, con un decremento dell'1,01%.