(Teleborsa) -
I giocattoli di Toys R Us dichiarano la bancarotta appellandosi al famigerato "Chapter 11".
L'attivazione della
procedura di protezione dal fallimento prevista dall'ordinamento USA era nell'aria, viste le difficoltà del gruppo a competere con l'e-commerce, ma risulta comunque uno schock per milioni di americani a poche settimane dalla stagione natalizia. Il
rosso negli utili aveva raggiunto i
164 milioni nei primi 4 mesi dell'anno, mentre il
fatturato era precipitato del 4,7%.
Il colosso del retail, con
1.600 negozi nel mondo e circa
65 mila lavoratori alle sue dipendenze, ha annunciato che è al lavoro per ristrutturare il suo
debito di 5 miliardi e ha promesso il mantenimento delle sue scorte di negozio, mentre i 255 negozi al di fuori dell'America del Nord non saranno toccati dalla procedura.