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POS, in arrivo sanzioni a chi non li ha

Confcommercio: "multe inutilmente punitive, ridurre i costi dei Point of sales"

Corporate actions, Economia
POS, in arrivo sanzioni a chi non li ha
(Teleborsa) - Il Consiglio dei Ministri, riuntosi la scorsa settimana per delineare la Road Map della Nota di aggiornamento al DEF che sarà approvata tra due giorni, ha anche dato il via libera a un decreto per il recepimento in Italia della Direttiva UE che interviene in particolare sulla regolamentazione delle commissione bancarie per i servizi come POS (Point of sales) e Bancomat.

Il provvedimento fissa inoltre sanzioni pecuniarie per chi "obbligato" rifiuta pagamenti in moneta elettronica.

Non è ancora possibile conoscere l'entità delle multe, visto che il decreto è stato approvato in via preliminare dal CdM e dovrà essere sottoposto ai pareri delle competenti commissioni di Camera e Senato per poi ritornare in Consiglio dei ministri per il varo definitivo. Ad agosto il viceministro dell'Economia, Luigi Casero, aveva parlato di sanzioni di 30 euro da applicare ogni qualvolta un professionista o un esercente rifiutasse di accettare pagamenti elettronici.

L'idea di sanzionare chi non accetta pagamenti con il POS trova l'appoggio del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, che spinge per una multa più salata. "Bene ipotizzare sanzioni per chi non accetta pagamenti con il POS. Ma una multa di 30 euro mi sembra un po' bassa" - ha sottolineato il titolare del dicastero - che chiede un dialogo con le banche affinché "possano aiutarci a ridurre le commissioni e l'onere per chi usa i POS". Di questo - ha concluso - abbiamo già discusso con i colleghi e credo sia una delle prossime frontiere. La discussione è in corso".

Bene incentivare la moneta elettronica, ma vanno ridotti i costi del POS mentre è "incomprensibile prevedere multe" per chi non ne è dotato, commenta il presidente di Confcommercio e Rete Imprese Italia Carlo Sangalli.
"L'intenzione di incentivare ancor di più l'uso della moneta elettronica va nella giusta direzione anche se vorrei ricordare che in Italia ci sono più POS che in Francia e Germania" - aggiunge Sangalli - "quello che mi convince meno è che contestualmente non vengono ridotti i costi per le imprese e si voglia ridurre il limite per l'uso del contante. Multare gli esercenti che non accettano le carte di credito e di debito, mi sembra inutilmente punitivo".
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