(Teleborsa) -
Wall Street si conferma debole a metà seduta, poco aiutata dalle crescenti tensioni tra
USA e Corea del Nord.
L'avversione al rischio degli investitori è giustificata anche dal
taglio del rating a
Cina e
Hong Kong da parte di S&P, che ha appesantito ulteriormente la sessione degli
indici asiatici.
Intanto il mercato continua a ragionare sulla
riunione di politica monetaria terminata mercoledì con un nulla di fatto in materia di tassi di interesse e l'annuncio della diminuzione del bilancio della Banca Centrale USA. Oggi il presidente della Fed di San Francisco
si è sbottonato su di
un possibile rialzo dei tassi entro la fine dell'anno.
Tra i principali indici a stelle e strisce il
Dow Jones sta limando lo 0,16%, mentre lo
S&P-500 è fermo a 2.498,99 punti. Consolida i livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (-0,2%), come l'S&P 100 (-0,1%).
Si distingue nel paniere S&P 500 il settore
Telecomunicazioni, oggi particolarmente vivace in scia ai
rumors secondo cui Sprint e T-Mobile sarebbero in trattative per una fusione.
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
Cisco Systems (+2,05%),
Verizon Communication (+1,82%),
Du Pont de Nemours (+1,63%) e
Chevron (+0,61%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
United Health, che prosegue le contrattazioni a -2,31%.
Ancora giù
Apple, che continua a soffrire i
timori per un flop del nuovo iPhone8.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Liberty Interactive (+2,72%),
Paychex (+2,53%),
Seagate Technology (+2,48%) e
Texas Instruments (+2,29%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mattel, che ottiene -3,76%.