(Teleborsa) -
Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente, dopo la
vittoria amara delle elezioni della Merkel.
Dal fronte macro ha
deluso il dato sulla manifattura Giapponese mentre l'
Ifo è sceso oltre le attese.
L'
Euro / Dollaro USA viaggia poco sotto la parità, con un calo dello 0,60%. L'
Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 50,67 dollari per barile.
In salita lo
spread, che arriva a quota 169 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,09%.
Nello scenario borsistico europeo piccolo passo in avanti per
Francoforte, che mostra un progresso dello 0,24%, senza slancio
Londra -0,02%, stabile
Parigi -0,17%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 22.510 punti.
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
Chimico (+5,35%),
Sanitario (+1,38%) e
Media (+0,75%). Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
Viaggi e intrattenimento (-1,89%),
Tecnologico (-0,93%) e
Assicurativo (-0,65%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Saipem (+1,74%),
Recordati (+1,66%),
Mediaset (+1,65%) e
Leonardo (+1,11%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
BPER, che ottiene un -1,30%. Sotto pressione
STMicroelectronics, che accusa un calo dell'1,10%. Scivola
Generali Assicurazioni, con un netto svantaggio dell'1,03%. Tentenna
Atlantia, con un modesto ribasso dello 0,97%.
Unicredit frena dello 0,79%, dopo che il
vicepresidente ha smentito le ipotesi di fusione con Commerzbank. Ferma al palo
Telecom -0,16%, in attesa di
notizie sul versante Vivendi.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Zignago Vetro (+3,19%),
Fincantieri (+3,13%) dopo la
commessa per Cunard e
in attesa di notizie per il dossier Stx,
Inwit (+2,90%) e
Juventus (+2,48%) dopo i
conti e la vittoria in Campionato. Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Autogrill, che prosegue le contrattazioni con un -2,99% dopo la
bocciatura di Cheuvreux. In rosso
De'Longhi, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,54%. Spicca la prestazione negativa di
Anima Holding, che scende dell'1,50%.
Sul listino completo brillano
Falck Renewables+2,35% dopo aver comunicato di essere
entrata nel fotovoltaico USA e
Netweek +2,71% dopo la
nomina del nuovo presidente.