(Teleborsa) -
L'UE sui muove per garantire una maggior tutela dei passeggeri delle ferrovie con
qualche eccezione a favore delle compagnie per
cause imprevedibili.
Sebbene la Commissione europea riconosca che i passeggeri nel trasporto ferroviario debbano essere
pienamente tutelati ovunque essi viaggino nell'UE, tuttavia è in corso una review del codice che prevede, fra le altre cose una
clausola di "forza maggiore" che esenterà le compagnie ferroviarie dall'obbligo di versare
risarcimenti nel caso di ritardi causati da calamità naturali, che non possono essere né previste né evitate. Secondo l'attuale normativa le compagnie ferroviarie sono tenute a versare un risarcimento anche in caso di calamità naturali.
Oltre alla tutela piena dei passeggeri, la Commissione intende anche garantire anche un
adeguato livello di informazione per i passeggeri e migliorare significativamente i
diritti dei passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta.
"Grazie all'UE i passeggeri nel trasporto ferroviario godono di una serie di diritti ovunque essi viaggino nell'UE", afferma il commissario ai trasporti,
Violeta Bulc, aggiungendo "malgrado ciò, troppi passeggeri e pendolari nel trasporto ferroviario europeo non sono ancora adeguatamente informati in merito ai loro diritti. La nostra nuova proposta mira a risolvere questo problema".
Il commissario ai Trasporti,
Violeta Bulc, assicura che la revisione delle norme garantirà anche
"il giusto equilibrio tra la protezione dei viaggiatori e la competitività del settore ferroviario".
La proposta della Commissione aggiorna le norme esistenti in materia di diritti dei passeggeri su cinque tematiche: applicazione uniforme delle norme, informazione e non discriminazione, migliori diritti per le persone con disabilità o a mobilità ridotta, applicazione delle norme, gestione dei reclami e applicazione delle sanzioni, proporzionalità e imparzialità giuridica (la clausola di "forza maggiore").