(Teleborsa) - "Le notizie economiche della zona euro sono molto incoraggianti. La crescita trimestrale è stata positiva negli ultimi 17 trimestri. Come altri, abbiamo sottovalutato la forza del recupero e presto rivedremo la nostra proiezione per il 2017. In giugno abbiamo proiettato la crescita a raggiungere l'1,9%, ma questo è ormai chiaramente troppo basso.
La BCE ha recentemente aumentato la sua proiezione per il 2017 al 2,2%. Mi aspetto che la nostra stima, che sarà ultimata a breve, sia vicina a quella". E' quanto dichiara
Poul Thomsen, Direttore del Dipartimento Europeo del
Fondo Monetario Internazionale nella sua analisi sull'economia dell' Eurozona.
"Importante per il vigore del recupero, gli investimenti che stanno ora giocando un ruolo più forte. La cosa più incoraggiante è il fatto che il recupero sia ampio. Tutti i paesi dell'area dell'euro mostrano una crescita e la disoccupazione è in declino", ha rimarcato
Thomsen.
Secondo il
Direttore del Dipartimento Europeo del
FMI, la proposta della Banca Centrale Europea rimane "costruttiva", la proposta di "portare avanti i già previsti stress test e le revisioni degli asset" delle banche greche prima della fine del programma di aiuti lanciato alla nazione ellenica nell'estate del 2015 per 86 miliardi di euro. Thomsen ha spiegato di non nutrire "alcuna preoccupazione relativa alla stabilità finanziaria in Grecia".
Intanto,
William Murray, vicedirettore della comunicazione del
FMI, parlando alla stampa nel consueto briefing bisettimanale ha spiegato: "Negli Stati Uniti una riforma fiscale "è di sicuro necessaria" Murray ha rivelato che l'istituto guidato da
Christine Lagarde sta studiando i dettagli della riforma proposta dal partito repubblicano e
presentata dal presidente USA Donald Trump.