(Teleborsa) - Il
mercato del lavoro in Italia ha mostrato chiari segnali di ripresa ma
il Governo non è ancora soddisfatto. Pertanto "
si impegnerà a "fare di più perché i risultati raggiunti non sono sufficienti".
Lo ha sottolineato il ministro dell'Economia,
Pier Carlo Padoan, in audizione sul
DEF davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato.
"Il numero di persone in cerca di occupazione, seppure in riduzione resta su livelli elevati. La disoccupazione giovanile, che si associa ad un elevato rischio di esclusione sociale, sta diminuendo ma è ancora alta. E il milione di occupati in più rispetto al dato peggiore registrato nel 2013 è un risultato incoraggiante che tuttavia non ci soddisfa. Dobbiamo fare di più per il lavoro", ha concluso.
Padoan ha poi ribadito
quanto già dichiarato, sempre in audizione, dai rappresentanti di ISTAT e Bankitalia, ossia che "la ripresa sta guadagnando in robustezza" e "ci sarà un ulteriore rafforzamento della crescita a partire dal terzo trimestre".
Ad ogni modo "non c'è spazio per il compiacimento, c'è ancora tanto da fare" ha affermato il numero uno di via XX Settembre, che ha aggiunto: "il Governo è riuscito da un lato a ridurre gradualmente disavanzo e dall'altro ad alimentare la ripresa, mettendo definitivamente alle spalle del Paese la recessione".
Secondo Padoan un'eccessiva restrizione sul fronte dell'
aggiustamento dei conti pubblici metterebbe a rischio la ripresa e la coesione sociale del Paese.