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Milano giù con le banche. Senza direzione le altre Borse europee

Il FTSE Mib ha chiuso con un calo dello 0,68%. Maglia rosa a Campari

Commento, Finanza
Milano giù con le banche. Senza direzione le altre Borse europee
(Teleborsa) - Le vendite sul comparto bancario penalizzano Piazza Affari, che termina la seduta con il segno meno in un'Europa a due colori.

Ad appesantire il sentiment generale anche le tensioni ancora presenti in Catalogna e la cautela in vista dell'avvio della stagione delle trimestrali in USA. Stagione che, a giudicare dai bilanci di Citigroup e JP Morgan pubblicati prima dell'opening bell, sembra essere partita col piede giusto.

Sul fronte macro, buone indicazioni sono giunte dalla produzione industriale dell'Eurozona e dal mercato del lavoro statunitense, mentre sempre negli States i prezzi alla produzione sono saliti come da attese.

Sul valutario l'Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,185 mentre tra le commodities l'Oro è fermo su 1.293,2 dollari l'oncia, il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) allunga il passo nel pomeriggio raggiungendo quota 51,3 dollari per barile dopo i dati sulle scorte di greggio in USA che hanno evidenziato il terzo calo settimanale consecutivo.

Lieve calo dello spread, che scende a 167 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 2,11%. L'asta odierna di BTP ha visto una buona domanda e un rialzo dei tassi.

Tra gli indici di Eurolandia Francoforte si ferma sulla parità, Londra registra una plusvalenza dello 0,30% mentre Parigi chiude seza significative variazioni sui prezzi.

Sul listino milanese il FTSE MIB lima lo 0,68%. Sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 24.776 punti.

Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,08 miliardi di euro, in calo di 614,3 milioni di euro, rispetto ai 2,7 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,64 miliardi di azioni, rispetto ai 0,89 miliardi precedenti.

Tra i 225 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 93, mentre 126 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 6 azioni.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+3,01%) grazie alle positive attese degli analisti per i conti del terzo trimestre che saranno pubblicati a inizio novembre. Bene anche Recordati e Buzzi Unicem.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Azimut, oggi penalizzata da un downgrade, e sulle banche, ancora ostaggio dei timori legati alle nuove regole sugli NPL. Giù Banco BPM, UBI Banca e BPER.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Salini Impregilo (+3,50%), ERG (+2,78%), Sias (+2,78%) e Diasorin (+2,29%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Amplifon, che ha archiviato la seduta a -5,15%.



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