(Teleborsa) - La banca centrale del Giappone manterrà la sua politica espansiva contrariamente alle sue controparti statunitensi (Fed) e europee (BCE) che già più volte già hanno manifestato chiaramente l'intenzione di iniziare a ridurre gli stimoli monetari. E' quanto ha confermato il
governatore della BoJ,
Haruhiko Kuroda, a margine del G-20 di Washington che avrà inizio proprio oggi.
Il banchiere ha espresso ottimismo sulla sostenibilità della crescita globale, ma si è detto anche perplesso su alcuni fattori di rischio come le
tensioni geopolitiche e l'evoluzione delle scelte di politica monetaria statunitense. Secondo i media giapponesi, tali scelte si riferiscono alla prevista riforma fiscale decisa dal presidente USA, Donald Trump e alle aspettative su un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed.
"Sebbene ci siano rischi, inclusi quelli di natura geopolitica, lo scenario più plausibile per l'economia globale è quello di una crescita stabile con fasi di accelerazione" - ha spiegato Kuroda - aggiungendo che
l'economia nipponica si sta "espandendo moderatamente e in condizioni favorevoli di mercato", favorita da un ciclo di trasformazione del reddito in aumento dei consumi.