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Piazza Affari chiude sulla parità come il resto dell'Europa

L'exploit di TIM e dei titoli energetici e i nuovi massimi di Wall Street non sono riusciti a far decollare la borsa milanese

Commento, Finanza
Piazza Affari chiude sulla parità come il resto dell'Europa
(Teleborsa) - L'avvio in verde di Wall Street risolleva dai minimi l'azionario europeo, che archivia la giornata sui livelli della vigilia.

Il sentiment sottostante è comunque positivo in scia ai nuovi massimi di sempre toccati dalla Borsa più grande del mondo dopo che i dati sui prezzi al consumo USA hanno confermato che l'economia cresce ma senza surriscaldare i prezzi, motivo per cui la Federal Reserve non dovrebbe avere fretta a normalizzare la politica monetaria.

Una spinta è giunta anche dalla fiducia dei consumatori, mai così alta come da 13 anni a questa parte, e dalle vendite al dettaglio che hanno messo a segno il maggior incremento degli ultimi due anni e mezzo.

Quanto ai dati giunti dall'Europa, non hanno sorpreso i prezzi al consumo della Germania e dell'Italia mentre gli investitori stanno a guardare la possibile evoluzione della crisi della Catalogna che, a detta del Governo spagnolo, potrebbe costare al Paese qualche punto di PIL.

Sul valutario, sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA a 1,184 mentre tra le commodities l'oro avanza a 1.300,2 dollari l'oncia, il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) corre (+1,46%) fino a 51,34 dollari per barile grazie ad una serie di notizie giunte la vigilia.

Sulla parità lo spread, che rimane a quota 166 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,06%.

Tra i listini europei piatta Francoforte, mentre Londra cede lo 0,28%. Ferma anche Parigi.

A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 22.414 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 24.794 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,07%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,55%).

Il controvalore odierno degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,06 miliardi di euro, con una variazione dell'1,32%, rispetto ai precedenti 2,09 miliardi; i contratti si sono attestati a 238.242, rispetto ai precedenti 241.076.

Su 224 titoli trattati in Piazza Affari, 98 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 117. Invariate le rimanenti 9 azioni.

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Mediaset (+1,92%) grazie alla decisione di UBS di migliorarne il giudizio a "neutral" con target price di 3,15 euro. Bene Ferragamo (+1,87%) e Telecom Italia (+1,65%), quest'ultima sulle attese per le prossime mosse del Governo su Sparkle.

Bene gli energetici, in particolare Tenaris e Saipem.

I più forti ribassi, invece, si sono verificati ancora sulle banche, in particolare su BPER e Banco BPM.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Banca Farmafactoring (+3,83%), Datalogic (+3,51%), Parmalat (+2,90%) e Biesse (+2,55%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Rai Way, che ha chiuso a -3,15%.




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