(Teleborsa) -
Le principali borse del Vecchio Continente chiudono la giornata senza slancio. La
vicenda catalana e l'ultimatum spagnolo hanno dominato sugli investitori tanto che la Borsa di Madrid ha chiuso in retromarcia. La cautela che si respira in Europa è dettata anche dalle elezioni in Austria, che
hanno consegnato la vittoria all'ex ministro degli Esteri austriaco, Kurz, anche se il suo partito non riuscirà a governare da solo.
Anche
Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, mentre il
CdM ha dato il via libera alla Legge di Bilancio per il 2018.
Sul valutario, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,182. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.304,1 dollari l'oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 51,7 dollari per barile.
Tra gli indici di Eurolandia nulla di fatto per
Francoforte che chiude sulla parità. Incolore
Londra che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. In lieve rialzo
Parigi evidenziando un incremento dello 0,21%.
Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB che si attesta a 22.433 punti. Sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, che avanza dello 0,10%.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Banco BPM (+3,76%),
Campari (+2,23%),
Banca Generali (+1,12%) e
BPER (+1,09%).
I più forti ribassi, invece, si abbattono su
Telecom Italia, che chiude la seduta con -1,10%, nel giorno in cui, il
CdM ha dato il via libera alla golden power su TIMTra i petroliferi che hanno beneficiato della risalita del prezzo del greggio, spicca
Saipem che mostra un rialzo dello 0,79%. Resiste alle vendite
ENI che chiude con un +0,14%, mentre
Tenaris chiude in retromarcia.
Seduta negativa per
Azimut, che chiude gli scambi con una perdita dell'1,38%.
Sotto pressione
Italgas, che accusa un calo dell'1,05%.
Piccola perdita per
Fiat Chrysler che chiude con un -0,53%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
doBank (+6,03%),
IGD (+3,99%),
Astaldi (+3,73%) e
Vittoria Assicurazioni (+2,51%). Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca Ifis, che chiude le contrattazioni a -3,83%.