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Altro che sicurezza: smartwatch per bambini, meglio starne alla larga

Utilizzano internet e GPS ma fanno acqua sotto il profilo della sicurezza informatica e il rispetto della privacy

Economia
Altro che sicurezza: smartwatch per bambini, meglio starne alla larga
(Teleborsa) - La sicurezza del proprio figlio, si sa, è l'obiettivo principale di ogni genitore. Tutti i mezzi sono leciti. O quasi. Occhio, infatti, agli smartwatch per bambini che sembrano essere tutt'altro che sicuri: se da un lato, infatti, includono dei meccanismi per tracciare l'utente ed altre funzionalità per tenere sotto controllo le attività dei piccoli facendo in modo che i genitori, tramite uno smartphone, possono in qualsiasi momento conoscere la posizione del bambino e anche interagire con lui, dall'altro, ironia della sorte, peccano proprio in sicurezza.

Lo dice uno studio dell’organizzazione di consumatori norvegese, Norwegian Consumer Council, rilanciato da Altroconsumo. Fallendo proprio nella ragion d’essere di questi dispositivi: dare un senso di sicurezza ai genitori.

TECNOLOGIA? NON SOLO PRO - La tecnologia ha indubbiamente migliorato molti aspetti della nostra vita, infatti, ma occorre anche considerare che corre più veloce del legislatore e nel mondo connesso e globale via reti digitali diventa difficile seguire come vengono trattati i propri dati. Ancora più difficile capire quale sia il confine fra dove il dato personale elaborato esclusivamente per fornire un servizio all’utente finale e dove invece finisce per diventare un vantaggio esclusivo per il gestore dei servizi.

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