(Teleborsa) - Continuano gli incontri della
Commissione Parlamentare di inchiesta sulle banche. Dopo l'intervento di
Francesco Greco, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano che
ha rilevato un quadro normativo insufficiente, ieri 18 ottobre, il Governatore della Banca d'Italia,
Ignazio Visco, si è recato a
Palazzo San Macuto, per un incontro con l'ufficio di Presidenza.
Ad accogliere
Visco, il Presidente
Pierferdinando Casini e i due vicepresidente della Commissione
Mauro Maria Marino (PD) e
Renato Brunetta di Forza Italia
Visco, finito sotto i riflettori dopo
la mozione presentata alla Camera dal PD che ha deciso di non rinnovare l'incarico dell'attuale Governatore dell'Istituto centrale, non si è limitato a dare una risposta formale ma si è recato personalmente a
Palazzo San Macuto per studiare insieme al Presidente e ai vicepresidenti la "modalità di utilizzo della banca dati della Banca d'Italia", come rilevato da
Renato Brunetta (FI), al termine dell'incontro con il Governatore "
Casini aveva mandato una lettera a Visco per chiedergli la messa a disposizione di tutta la documentazione della
Banca d'Italia inerenti ad i compiti della Commissione" ha spiegato
Brunetta "e il Governatore con molta determinazione e senso dello Stato è venuto ad illustrare la banca dati e le sue modalità di fruizione che la Banca d'Italia metterà a disposizione una volta ultimate alcune verifiche di riservatezza previste dalla legge".
Il Governatore, si legge in una nota, "in spirito di collaborazione istituzionale,
ha fornito alla Commissione l'elenco dei documenti richiesti che saranno messi a disposizione non appena ultimata la classificazione di segretezza in corso da parte degli uffici della Banca d'Italia".
Una mossa quella di
Visco che ha fatto insorgere il Movimento 5 Stelle. "Ma cosa va a fare Ignazio Visco, in via informale e a porte chiuse, dal presidente della Commissione d'inchiesta sulle banche Casini e alla presenza esclusiva dei due vicepresidenti? Siamo di fronte a comportamenti non solo irrituali, ma istituzionalmente gravissimi", denunciano i portavoce grillini.
Intanto, piovono le critiche per la mozione di sfiducia del PD con un coro di critiche anche all'interno dello stesso partito.