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Italia, nel 2016 deficit-PIL al 2,5%. Debito al 132%

E' quanto notifica l'Italia alle autorità europee. Il dato, pubblicato dall'Istat, è contenuto nel comunicato sulla seconda Notifica annuale sull'indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche

Economia
Italia, nel 2016 deficit-PIL al 2,5%. Debito al 132%
(Teleborsa) - Nel 2016 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche (-41.937 milioni di euro) è stato pari al 2,5% del PIL, in diminuzione di circa 765 milioni rispetto al 2015 (-42.702 milioni di euro, corrispondente al 2,6% del PIL).

E' quanto notifica l'Italia alle autorità europee. Il dato, pubblicato dall'Istat, è infatti contenuto nel comunicato sulla seconda Notifica annuale sull'indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche (AP), riferita al periodo 2013-2016, trasmesso alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Deficit Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht.

In base a questo Protocollo, i Paesi europei devono comunicare due volte all'anno (entro il 31 Marzo e il 30 Settembre) i livelli dell'indebitamento netto, del debito pubblico e di altre grandezze di finanza pubblica relative ai quattro anni precedenti, nonché le previsioni ufficiali degli stessi per l'anno in corso. Sulla Notifica trasmessa dall'Italia non sono state espresse riserve, aggiunge l'istituto di statistica.

La spesa per interessi, che secondo le nuove regole non comprende l'impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 4% del PIL, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al 2015. I dati del debito delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2013-2016 sono quelli pubblicati dalla Banca d'Italia e sono anch'essi coerenti con il nuovo Sistema Europeo dei Conti (Sec 2010). Alla fine del 2016 il debito pubblico, riporta ancora l'Istat, misurato al lordo delle passivita' connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della Uem, era pari a 2.218.471 milioni di euro, pari al 132% del Pil. Rispetto al 2015 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil e' aumentato di 0,5 punti percentuali.

Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi), è risultato positivo e pari all'1,5% del PIL , con un’incidenza stabile rispetto al 2015. La spesa per interessi, che secondo le nuove regole non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 4% del PIL, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto al 2015.

I dati del debito delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2013-2016 sono quelli pubblicati dalla Banca d’Italia e sono anch’essi coerenti con il nuovo Sistema Europeo dei Conti (Sec 2010). Alla fine del 2016 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a 2.218.471 milioni di euro (132% del PIL). Rispetto al 2015 il rapporto tra il debito delle AP e il PIL è aumentato di 0,5 punti percentuali.







(Foto: © kenishirotie / 123RF)
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