(Teleborsa) - Prosegue il
trend ribassista dell'oro che si muove in area 1.273,19 dollari l'oncia.
A sostenere la valuta statunitense sono le aspettative positive sulla
riforma fiscale negli USA, voluta dal presidente Trump e, i consensi che continuerà a guadagnare rispetto a tale riforma, l'inquilino della Casa Bianca.
Poi c'è la questione della
nomina del presidente della Federal Reserve, da parte di
Trump, che ha dichiarato di essere "molto, molto vicino" a una decisione sul nome e
starebbe considerando almeno tre persone: il Governatore della Federal Reserve
Jerome Powel, l'economista della Stanford University
John Taylor e l'attuale presidente
Janet Yellen.
Gli investitori scommettono sulla nomina di Taylor alla guida della Fed. L'economista della Stanford University
considerato "falco" poiché tra i sostenitori più convinti della
necessità di portare i tassi di interesse all'1,25%, dunque favorevole a una stretta monetaria.
Sullo sfondo restano tuttavia le tensioni per la
"minaccia" nord-coreana che potrebbe far riprendere le quotazioni dei
beni rifugio come l'oro.