(Teleborsa) - Confesercenti , Federconsumatori e Isscon organizzano oggi
l'Energy e Tari Day una giornata dedicata al risparmio energetico e alla corretta applicazione della Tari. L'evento, che si diramerà nelle sedi territoriali Confesercenti di 44 citta' italiane, si propone di diffondere le migliori pratiche per conseguire più efficienza e meno spesa, attraverso un uso consapevole e responsabile dell'energia da una parte e la corretta applicazione della Tari dall'altra".
Babele senza controllo - Nel nostro paese - dice Valter Giammaria responsabile Area Ambiente Confesercenti - la TARI è una babele senza controllo. Nel 2016 la spesa media in bar e ristoranti è stata di 1.646 euro l'anno; rispetto al 2015 si registra un aumento dello 0,8%, 12,5 euro l'anno. Le regioni del centro sono quelle dove la spesa è maggiore (1.719 euro l'anno). Le regioni dove la spesa per i rifiuti solidi urbani è più alta sono Liguria (2.453 euro/anno) e Lazio (2.148), ma lungo la Penisola si passa dai 4.802 euro pagati a Venezia ai 607 di Novara. La spesa media annua negli alberghi con ristoranti èdi 6.883 euro, in aumento di 6 euro rispetto al 2015.
NON SI VEDE LUCE - La stessa mancanza di chiarezza regna nel mercato dell'energia elettrica e del gas, dove la scelta del gestore è un
salto nel buio. Le pmi, al centro di un autentico cambio di scenario, dovranno optare tra diverse offerte del mercato libero. Uno scenario che ha portato le famiglie a cambiare continuamente gestore perché
c'è confusione su tariffe, vantaggi e svantaggi delle diverse offerte. Con questa giornata vogliamo mettere in evidenza i ritardi e le contraddizioni della liberalizzazione del mercato elettrico e l'eterogeneita' applicativa della Tari, in tutt'Italia, anche alla luce del fatto che Governo ha previsto il superamento della tutela di prezzo nel settore elettrico, per le famiglie e le piccole imprese, dal primo luglio 2019