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BCE, Draghi: la ripresa economica resta solida e diffusa

I tassi resteranno su questi livelli per un periodo esteso di tempo, "ben oltre i nostri acquisti di asset", ha dichiarato il numero della Banca Centrale Europea

Economia, Finanza
BCE, Draghi: la ripresa economica resta solida e diffusa
(Teleborsa) - I rischi sulla crescita rimangono equilibrati, ha dichiarato il presidente della BCE, Mario Draghi, sottolineando che l'espansione economica continua ad essere solida ed ampia.

Oggi il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare invariati i tassi d'interesse e di continuare a fare acquisti di asset per 60 mld di euro mensili entro la fine di dicembre 2017. Draghi ha specificato che i tassi resteranno su questi livelli per un periodo esteso di tempo, "ben oltre i nostri acquisti di asset".
Riguardo al Quantitative Easing (QE), gli acquisti continueranno a 30 mld mensili fino alla fine si settembre ed oltre se fosse necessario, fino a che l'inflazione non si allinea all'obiettivo del 2%. "Se le condizioni dovessero peggiorare saremo pronti ad incrementare gli acquisti in termini di quantità e durata", ha spiegato il numero uno della BCE.

L'espansione economica continua ad essere solida ed ampia, ha rimarcato Draghi, ricordando che il PIL del 2° trimestre è salito dello 0,7% dopo il +0,6% precedente e che gli "ultimi dati mostrano una crescita continua nella seconda parte dell'anno". Le misure di politica economica stanno supportando la domanda domestica mentre gli investimenti continuano a beneficiare della disponibilità nei finanziamenti. La ripresa globale economica sta supportando le esportazioni europee, ha continuato poi il governatore.

Riguardo ai prezzi, Draghi ha dichiarato che il livello resta ancora basso e che quindi l'inflazione è ancora bisognosa di supporto da parte della politica monetaria. "E' necessario creare pressioni inflazionistiche nel medio termine", ha sottolineato il numero uno della BCE, aggiungendo che l'inflazione dovrebbe "temporaneamente scendere entro la fine dell'anno" a causa dei prezzi dell'energia. In poche parole l'inflazione resta dipendente dall'accomodamento monetario. Nel medio periodo, invece, l'inflazione è attesa in salita graduale, sostenuta dall'espansione economica, dalla politica monetaria e dalla crescita dei salari.
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