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ABI, intesa con mediatori creditizi per trasparenza nei finanziamenti

Comunicazioni più semplici per la trasmissione dei dati sui compensi dei mediatori non convenzionati a carico dei consumatori

Economia, Finanza
ABI, intesa con mediatori creditizi per trasparenza nei finanziamenti
(Teleborsa) - Serve maggiore trasparenza nell'intermediazione creditizia. Proprio per questo, l'ABI e l'Oam – l’Organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi – e tutte le altre Associazioni aderenti (Ama, Assifact, Assilea, Assofin, Assomea, Assoprofessional, Fiap, F.i.m.a.a.) - hanno siglato un protocollo d'intesa per rendere più semplici le modalità con le quali i mediatori potranno comunicare il costo del loro compenso, a carico del cliente, al soggetto finanziatore, per consentirgli di includerlo nel Taeg/Teg.

L’obiettivo è permettere al consumatore di conoscere subito il costo complessivo del finanziamento una volta messo in contatto con il finanziatore. In particolare il protocollo individua alcune modalità che assicurano la tempestiva e chiara comunicazione ai finanziatori, da parte dei mediatori non convenzionati, delle informazioni sul compenso da questi ultimi percepiti, pur in assenza di relazioni strutturate e continuative tra le parti.

Le banche/intermediari finanziari che aderiranno all'iniziativa comunicheranno all’Oam le modalità e la tempistica per ottenere l’informazione sul compenso del mediatore “non convenzionato” al fine di poterlo includere nel calcolo del Teg/Taeg.

“Per scommettere sulla ripresa economica è necessaria sempre più trasparenza nell'intermediazione”, ha dichiarato Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip - Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali. “Come Fiaip riteniamo da anni come maggiore trasparenza porta con sé anche una crescita del mercato e maggiore tutela per i consumatori che si rivolgono alle società di mediazione creditizia. Oggi è necessaria maggiore attenzione per la trasparenza, che diventa sempre di più un fattore importante in un settore come quello dell’intermediazione che si muove verso la multicanalità e la digitalizzazione dei processi. Il protocollo siglato oggi è uno strumento importante nella lotta contro l’abusivismo e le pratiche scorrette, che purtroppo rappresentano ancora oggi un problema serio per molti consulenti del credito ed intermediari che lavorano nel rispetto delle regole e della legge”, ha concluso Baccarini.

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